Fistola Perianale
In genere la fistola perianale è dovuta ad un processo infiammatorio complicato da una infezione ascessualizzata.
L’infiammazione tende a coinvolgere le strutture circostanti creando delle aderenze tra i tessuti.
L’ascesso ha tendenza a rompersi per svuotarsi del pus che contiene e che fuoriesce.
Creando un tragitto tubuliforme, che percorre le varie strutture coinvolte dalla infiammazione e che viene chiamato appunto fistola.
La fistola può essere interna all’organismo o esterna se sbuca sulla cute.

Fistole Perianali Croniche
Le fistole perianali tendono a diventare croniche quando continuano ad essere alimentate per diversi motivi:
- per la persistenza della infezione che l’ha determinata e che continua a produrre pus e materiali infiammatori
- perché, anche se la causa iniziale è regredita, nella fistola continuano a passare sostanze biologiche presenti nell’organo fistolizzato. Come ad esempio, saliva, urine, materiale fecale.
In altre circostanze, anche se ha scarsa tendenza a farlo, può guarire. In questi casi alla fistola si sostituisce un tessuto fibroso di tipo cicatriziale che tende a chiuderla completamente o altre volte parzialmente.
Ciò spiega perché le fistole vengono distinte in complete ed incomplete ed in quest’ultimo caso, restando pervie da un lato o dall’altro, vengono dette cieche interne o esterne.
In alcuni casi il processo che ha determinato la formazione della fistola può ripetersi. Il pus presente in questo nuovo ascesso può seguire una nuova strada creando una nuova fistola o percorrere la fistola precedente seguendone l’intero percorso o abbandonandolo per sbucare in un altro punto.
È questo il meccanismo che spiega perché le fistole possono essere uniche o multiple, semplici o ramificate ed in questo caso vengono dette fistole pluriorifiziali.
Sintomi della fistola perianale
I sintomi della fistola perianale o anali sono:
Dolore ano-perianale che migliora dopo che l’ascesso si è spontaneamente aperto o è stato aperto chirurgicamente,
- perdite di pus
- febbre
- irritazione della cute perianale
- prurito
- bruciore
Non sempre comunque l’ascesso ano-perianale evolve in fistola (circa il 50%).
Fattori di rischio della fistola perianale
Rischi per la nascita di fistole anali possono essere: iniezioni per emorroidi interne, ferite da punta causate da gusci d’uovo o lische di pesce, corpi estranei, abrasioni da punta negli enteroclismi.
Oppure ancora:
rottura di un ematoma anale; emorroidi interne prolassate; appendicite acuta, salpingiti, diverticoliti; malattie infiammatorie dell’intestino (rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn); pregresso ascesso perirettale.
Intervento Fistola Perianale
Per quanto riguarda le fistole anali e perianali, il Dott. Luca Bordoni esegue gli interventi classici:
elastodieresi con posizionamento di “setone”, fistulectomia in cui il tragitto della fistola viene totalmente asportato, fistulotomia con cui la fistola viene aperta “messa a piatto” e quelli più moderni con impianto di “protesi” nel tragitto fistoloso o di interruzione del tramite fistoloso per via intersfinterica. La cosiddetta Tecniche LIFT.
Vediamo nel dettaglio alcuni dei più moderni interventi considerati tra i gold standard per il trattamento delle Fistole Perianali e Anali
TECNICA LIFT
Ligation of Intersphincteric Fistula Tract:
significa legatura del tratto intersfinterico della fistola; con questa tecnica, si isola la parte di fistola che impegna lo spazio esistente tra sfintere anale interno ed esterno. Poi la si lega e la si seziona, interrompendo appunto il tragitto fistoloso.
Obiettivo è quello di curare la fistola evitando il rischio che possa recidivare ed il rischio di incontinenza anale da lesione chirurgica degli sfinteri.
Tecnica VAAFT
Trattamento video-assistito delle fistole anali.
Il Dott. Luca Bordoni è stato uno dei primi medici proctologi in Italia ad utilizzare l’innovativa metodica del trattamento video-assistito delle fistole anali.
La Visione Diretta, di cui la tecnica chirurgica si avvale, consente di seguire il tragitto fistoloso primario e di identificare anche eventuali tragitti secondari, riducendo drasticamente la possibilità di recidiva.
Vantaggi della VAAFT
Quali sono i vantaggi della tecnica VAAFT?
- Breve degenza con ripresa rapida dell’attività lavorativa
- Non sono necessarie indagini pre-operatorie come ecografia e risonanza magnetica
- Nessun rischio di incontinenza
Contatta il Dott. Luca Bordoni per saperne di più

Dott. Luca Bordoni Proctologo
Chirugo Generale Esperto in Proctologia e Pelviperineologia.