La VAAFT , acronimo che sta per “Video Assisted Anal Fistula Treatment”, ovvero “Trattamento Video Assistito della Fistola Anale“, è una tecnica mini-invasiva piuttosto recente, ideata dal Dott. Meinero nel 2011. Come intuibile dal nome, questa tecnica è impiegata per il trattamento delle fistole perianali semplici e complesse.
La tecnica sfrutta una visione diretta, concessa dall’impiego di un dispositivo a fibre ottiche, il Fistuloscopio di Meinero connesso a un sistema video. Inoltre, si utilizza un elettrodo monopolare collegato a un elettrobisturi, una particolare spazzola e delle pinze sottili. Questi strumenti vengono utilizzati attraverso il fistuloscopio, che dispone di un canale per la visione, e uno operativo.
La tecnica
La VAAFT consiste nella chiusura della fistola dall’interno, il tutto grazie al sistema di visione diretta garantito dal fistuloscopio. Il fistuloscopio è un piccolo endoscopio, dotato di due canali, uno per la visione e uno operativo, che permette l’utilizzo degli strumenti chrirurgici e il lavaggio della zona operata. Attraverso l’elettrobisturi, si cauterizza la fistola dall’interno. Invece, con la spazzola endoscopica si procede alla rimozione del materiale necrotico. L’intervento termina con l’estrazione del fistuloscopio e la chiusura dell’orifizio interno; la chiusura può essere eseguita con diverse tecniche, tra cui le principali sono:
- sutura
- stapler
- flap
- plug
Il paziente viene fatto accomodare in posizione litotomica, nota anche come posizione ginecologica. Dopo che si è somministrata l’anestesia spinale o talvolta generale, e si è collegato il fistuloscopio ad una colonna video, l’operazione può iniziare. La VAAFT è eseguita generalmente in regime di day surgery, e ha una durata che può variare tra i 30 minuti circa e le 2 ore.
A cosa serve la VAAFT ?
La VAAFT si propone come una delle soluzioni principali per il trattamento, cosiddetto “sphincter saving”, delle fistole perianali. Queste si dividono in base al tipo di tragitto che percorrono:
- Intersfinteriche (70%)
- Transfinteriche (23%)
- Sovrasfinteriche (5%)
- Extrasfinteriche (2%)
I tragitti principali possono avere, a loro volta, diramazioni secondarie.
Vantaggi della tecnica VAAFT
Sicuramente, uno dei principali vantaggi della tecnica VAAFT è che quest’ultima viene eseguita in regime di Day Surgery, e ciò consente al paziente di essere dimesso il giorno stesso dell’intervento.
Oltre ad un aspetto relativo alla comodità del paziente, ci sono innegabili benefici dal punto di vista sia tecnico che clinico.
Vantaggi tecnici
In primis, la visione diretta garantita dal fistuloscopio consente di seguire il tragitto fistoloso primario e di individuare eventuali tragitti secondari, evitando allo stesso tempo di rompere la fistola. In secondo luogo, gli esami diagnostici, come l’ecografia e la risonanza magnetica, non risultano strettamente necessarie, in quanto è possibile determinare le caratteristiche della fistola direttamente durante l’intervento chirurgico. Infine, la VAAFT facilita l’individuazone dell’orifizio fistoloso interno, che dovendo essere successivamente chiuso, risulta fondamentale per la buona riuscita dell’operazione. Gran parte delle recidive sono proprio dovute al mancato reperimento o all’imperfetta chiusura dello stesso.
Vantaggi clinici
Dal punto di vista clinico, uno dei vantaggi è quello di riuscire a minimizzare le cicatrici nella regione perianale e sulle natiche. In tal modo, si risparmia al paziente il fastidio di dover eseguire dolorose medicazioni, o di avere cicatrici deturpanti permanenti. Inoltre, il fatto che non vengano applicati setoni, elastici o altri presidi, genera un risparmio di tempo e soldi, sia per il paziente che per la struttura sanitaria di riferimento. Infine, trattando la fistola dall’interno, non si provocano danni agli sfinteri, azzerando così il rischio di incontinenza postoperatoria
Limiti, controindicazioni e rischi della VAAFT
I pochi limiti presentati da questa tipologia di intervento vanno individuati nelle caratteristiche del fistuloscopio. Infatti, a causa del suo diametro e della sua lunghezza, non si presenta come l’opzione ottimale per tutti i tipi di fistola, soprattutto per quelle difficilmente raggiungibili.
Per quanto riguarda le contoindicazioni, non ve ne sono. Allo stesso modo, non sono previsti particolari complicanze durante l’intervento, anche se, come tutti gli interventi chirurgici presenta sempre dei rischi generici annessi.
Risultati
Tramite la VAAFT si possono ottenere ottimi risultati di guarigione. Infatti, grazie all’elevata accuratezza diagnostica è considerato il trattamento di prima scelta per le fistole soprasfinteriche ed extrasfinteriche, e per tutte le fistole complesse e recidive,con un tasso di guarigione che si aggira tra il 70-80%.
Decorso postoperatorio della VAAFT
Grazie alla capacità di limitare il danneggiamento del corpo che la VAAFT offre, generalmente, il decorso postoperatorio non è particolarmente impegnativo. Infatti, il dolore non è debilitante ed è facilmente controllabile attraverso i farmaci. In tal senso, al paziente si consiglia di detergere accuratamente la zona dell’ano, soprattutto in seguito all’evacuazione. Di solito, si potrà riprendere immediatamente l’attività lavorativa e sportiva, senza che ciò influisca sul processo di guarigione.
Conclusioni
La Visione Diretta, di cui la tecnica chirurgica si avvale, consente di seguire il tragitto fistoloso primario e di identificare anche eventuali tragitti secondari, riducendo drasticamente la possibilità di recidiva. I vantaggi principali sono:
- Breve degenza con ripresa rapida dell’attività lavorativa
- Non sono necessarie indagini pre-operatorie come ecografia e risonanza magnetica
- Nessun rischio di incontinenza
Il Dott. Luca Bordoni è stato uno dei primi medici proctologi in Italia ad utilizzare questa innovativa metodica d’intervento; perciò, grazie all’esperienza maturata, si pone come un polo d’eccellenza nel trattamento mini-invasivo delle fistole perianali.
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